martedì 7 gennaio 2014

Step by step di una vignetta

Iniziamo con la sceneggiatura/storyboard di questa vignetta tratta dal REBOOT di "Misantromorfina". Lo scenario è abbastanza semplice. "Deca", il personaggio sulla destra, è in una tabaccheria e sta conversando con i due tabaccai sulla politica. Il discorso è ancora tranquillo anche se zeppo di stereotipi. La tabaccheria, che è anche giornalaio, è ispirata ad una vera tabaccheria di Bolzano e i due tabaccai pure. Sullo sfondo si vede la vetrina che da sulla strada (dettaglio che servirà tra due pagine).

Nel momento della stesura delle matite decido di cambiare tutto. Dato che la sceneggiatura risale a 5 anni fa, volevo attualizzare il tutto. Pre prima cosa ho cambiato inquadratura (togliendo la vetrina che alla fine, fa anche lo stesso se non si vede) rendendola perfettamente frontale. Così facendo mi sono divertito nel rappresentare i giornali presenti sul bancone. I due tabaccai li ho trasformati in indiani Sik. 

L'inchiostrazione ha 3 fasi. Questa qui, la prima, è composta dalla definizione di quali linee devono risaltare e venir ripassate con un pennarello grosso (uno 08).

La seconda fare è quella di ripassare tutto quanto con un pennarello fino (uno 01) e vedere se non ho dimenticato qualcosa da fare con il 08.

La terza fase è quella di dare le "colate di nero" con il pennello e rendere il tutto più organico. 
Assieme a questa fase ci sta anche quella della pulitura delle chine e togliere tutto quello dove ho sbordato.

Fine step by step.

Se ci sono delle domande fatele pure nei commenti.

sabato 4 gennaio 2014

Il reboot di Misantromorfina

Sto disegnando da un mese buono. Ok, non ho mai smesso, ma è da un po di tempo che non dedicavo del tempo ad un progetto tutto mio e... sorpresa, sorpresa, si tratta proprio di "Misantromorfina". Chi ha seguito questo blog forse se lo ricorda. Era il lontano 2008 e stavo iniziando a disegnare Misantromorfini dopo averla sceneggiata tutta. Poi per una sfortunata combinazioni di eventi molto deludenti vissute nell'ambito dell'editoria nostrana, ho smesso di desiderare di voler pubblicare a tutti i costi e di tornare con i piedi per terra per dedicarmi alla vera disciplina del fumetto: "viverci con questo mezzo". 

Ora ci vivo col fumetto senza farlo nel cosiddetto circuito ufficiale. Sto bene, sto meglio. Ho fatto delle esperienze lavorative ed umane che pochi se le sognano. Non sono morto di gobba sul tavolo da disegna, ma ho viaggiato e ho raccontato il mio vissuto. Man mano è arrivato tutto, gli stimoli persi, le pipe mentali si sono ridotte, le cose del passato sono lontane e poco significanti.
Quindi eccomi qua che torno a disegnare in maniera continuativa.
Disegno sempre ed ovunque.

Chi si ricorda "Misantromorfina" noterà un evidente virata del registro estetico. Ho cambiato tutto a parte la storia. Mi ci trovo meglio, mi riesce meglio, lo sento più mio. Disegno senza paranoie e questo mi porta a rinnovare uno stile di disegno che nel frattempo mi sono dimenticato un po per strada. Quindi il momento è propizio.

Tutto quello che appare nella storia fa riferimento ad ambienti reali ricordati a memoria con degli elementi recenti. Una cosa dove espando la mente e ricreo mondi semi-fantastici.
E con questo basta. Torno a disegnare.