domenica 30 giugno 2013

Nuovo diario di un viaggio

Nuovo diario di viaggio fatto per l'Etichetta Underkraut.
Stavolta si va nuovamente a Roma e si torna. Il tutto in 30 ore.
Una piccola follia.

"Bolzano - Roma - Bolzano 2"
di Armin Barducci
36 pagine - formato: webzine

Il tutto leggibile gratuitamente:
QUI.



mercoledì 26 giugno 2013

Summer of Armin #064 [un anno intero di disegni]

Season of Armin è una di quelle cose che può morire da un momento all'altro oppure vivere in eterno. Io disegno sempre. Ci sono volte dove disegno di più e periodi dove non disegno scarabocchi. Giusto...  si parla di scarabocchi. Quando ho molto lavoro dove non devo pensare a come disegnare e che col disegno nulla hanno a che fare, allora disegno e scarabocchio tanto. Quando invece lavoro a disegni ragionati, nel tempo perso non disegno. 
Un anno fa disegnavo tantissimo. Ora sto praticamente sempre a progettare e a dedicare anima e corpo ai progetti correnti (che assicuro, non sono affatto pochi). Quindi prediamola per quello che è: un progetto variabile e libero dalle logiche se non quelle della vita.
E con questo ho detto la mia saggezza quotidiana.
Bam!

lunedì 24 giugno 2013

Goldrain 2013 - Day 6 (finale di stagione)

Mi sveglio con la testa occupata da mille pensieri. Oggi sarà una giornata tosta. Devo andare al castello, finire il corso, allestire la mostra, presenziare e fare le pubbliche relazioni con i genitori dei ragazzi. Poi volare a Bolzano, prendere il treno per arrivare a Roma verso le otto. Raggiungere il festival e alle nove andare im scena. Non per nulla ho la testa occupata mentre percorro la Val Venosta.

 Poi i pensieri si trasformano in mille nuovi progetti che vorrei fare. Belli, ma non è il momento. Sulla strada ci sono poche macchine. Arrivo tranquillo, in anticipo moderato ed accolgo i ragazzi. Si devono finire i disegni ed allestire la sala.

I ragazzi, che tanto erano scalmanati, hanno usato le loro energire per dare il meglio di loro e sono stati eccezionali. Hanno montato e smontato tavoli, spostato sedie, apparecchiato il buffet, sistemato i loro disegni.

In quest'ultimo giorno non ho tantissimo tempo per disegnare, quindi mi sono fatto simbolicamente piccolino.

Anche i ragazzi non avevano moltissimo tempo, ma qualcuno ha nuovamente disegnato la mia gatta-palla.

Io adoro questo (mio futuro) avatar.

La sala è stata adibita alla perfezione. Poi i genitori sono arrivati e tutto è filato liscio. 
Eravamo tutti felici e soddisfatti. 

Qua qualche dettaglio dei pannelli.

Guardo il mio pannello di tributi, li raccolgo, saluto tutti e volo a Bolzano. Passo dai miei per u caffè, scrocco un passaggio in stazione. Il treno c'era e non era in ritardo. Parto in prima classe, ma ci sto comunque stretto e...

...e se si vuole sapere il resto della storia, allora si dovrà pazientare un pochino dato che farò uscire un nuovo e-book fotografico (con diario) del mio secondo viaggio verso Roma di quest'anno.
Lo si troverà sul blog dell'ETICHETTA UNDERKRAUT.

La frase del giorno:
"Di bisch an Italiener!"

Link alle puntate precedenti:


sabato 22 giugno 2013

La Guerra con la "A" a Roma!

Stasera a ROMA!
Alle ore 21.30, presso il Festival Internazionale di Storytelling RACCONTAMIUNASTORIA (Via dell'Appia Antica 42).
Va in scena "La Guerra con la A", di Chiara Visca & Heike Vigl. Accompagnamento visivo di Armin Barducci.


venerdì 21 giugno 2013

Goldrain 2013 - Day 5

Stamattina ho preso un colpo. Ho guardato la macchina, parcheggiata all'aperto, ho pensato alla grandinata di ieri sera e l'ho vista tutta bugnata. Poi mi sono ricordata che lo era già.
Ho salutato la grù che mi bloccava ieri e mi sono arrecato ad affrontare il Day 5 del corso di fumetto al Castello di Goldrain.

Ormai sono una sorta di veterano della statale e non ho avuto problemi di alcuna sorta. Nel parcheggio ammiro le montagne che sono a ridosso del castello. M'immagino che ci vivano esseri fatati di ogni sorta che trafficano nei fitti boschi.

Anche oggi fa caldo, ma c'è un venticello. Le poche nuvole sembrano arenarsi nelle cime delle montagne circostanti.

Samu è tornato e sfoggia il suo dito malconcio e i due punti sul ginocchio.

Oggi i ragazzi sono tranquilli e disegnano come se non ci fosse un domani. In effetti domani ci sarà una piccola mostra con i loro lavori dove li esporranno per i loro familiari. Hanno una gran fretta di riempire i loro pannelli con più disegni possibile.

Ad un certo punto, Michael, di suo spontanea volontà disegna, per la somma gioia di Davide La Rosa e Mistero, lo Gnomo con ascia.

I disegni cominciano a moltiplicarsi come gli zombie in un qualsiasi film di zombie. Qui ci sono due dinosauri che si corcano di botte.

Questo sono io in versione aliena ciclopica.

I ragazzi, come al solito,mi chiedono disegni su disegni che io, nella mia somma bontà, faccio. Ne esco distrutto.

Però loro mi omaggiano con un pannello dedicato all'interpretazione loro del sottoscritto.

Questo è un tavolo a caso dell'aula.

Questa è la mia gatta cicciona.

Questi sono i fapunte di Pisa.

Questo era il cibo di oggi. Più una pasta al tonno.
Oggi sono stanco e racconto in maniera telegrafata. Il prossimo capitolo lo scriverò lunedì. Domani non rientro a casa dato che parto per Roma per andare in scena al Festival Internazionale di Storytelling RACCONTAMIUNASTORIA.

La frase del giorno (è una vignetta):

Link alle puntate precedenti:





Goldrain 2013 - Day 4

Buongiorno Day 4. La gatta mi saluta così. Spiaggiata sul divano. Immobile. Io la guardo un po storta, la capisco e vado a prendere la macchina.
Arrivo dinanzi alla Agilamobile e vedo che è bloccata da un enorme camion con un enorme grù sopra. Mi avvicino ed osservo come la grù viene spostat in strada. I lavoratori, appena mi vedono si agitano e gentilissimi cercano di fare in fretta. Io li tranquillizzo pensando al fatto che sono sempre e comunque in anticipo e li lascio lavorare tranquilli finchè non riesco a passare. Li saluto e loro salutano gentili me.

Oggi la statale della Val Venosta mi è un po ostile. Non ci sono particolari impedimenti, a parte un azione dei pompieri che sbarrano mezza statale perchè il fiume(!?) è andato a fuoco (???). Devo inchiodare ben due volte. Non so bene il perchè. Forse ero distratto o forse è stato un caso.

Arrivo al castello e guardo il cielo. Oggi si prospetta essere la giornata più calda dell'anno. Già soffro. Controllo l'ora e alla fine sono un pochino in anticipo lo stesso, quindi cerco Samu che dovrebbe essere già quì da almeno 40 minuti. Samu non c'è. Strano.
Arrivano i ragazzi ed andiamo nell'aula ad iniziare lezione. Sono più agitati del solito. 
Poi appare Samu. Ginocchio sanguinante. Si tiene un braccio dolorante. Racconta che è caduto in bici (lui è l'unico che arriva in bici). Faccio il primo accertamento, poi contattiamo la sua mamma che viene subito e lo porta all'ospedale. Prognosi: un punto sul ginocchio ed un dito rotto (prognosi da me presunta, aspettiamo domani per la conferma).

Dopo questo fatto i ragazzi, per assimilazione, sono agitatissimi. Sedo con non poca fatica gli animi e si comincia a disegnare come i matti. Nascono personaggi interessanti come il biscotto zombie qui sopra.

Adrian, uno dei più grandi e più silenziosi, mi mostra una sua rivisitazione del 2° capitolo di Guerre Stellari (rinominato PIZZA WARS). Saranno almeno 8 pagine di storyboard. Chissà se poi farà mai una pagina disegnata bene bene su fogli bianchi.

Intanto io comincio a fare dei disegni per i ragazzi. Oggi va la zombificazione di qualunque cose. Poi la frankensteinizzazione e la romanizzazione. Devo dire che alla fine ero esausto.

Questo personaggio è un ninja e ho detto tutto.

A pranzo c'erano i Knödel (con l'erba cipollina). Buoni devo dire. I ragazzi si abbuffano fino a stare quasi male. Poi si sono "riposati sotto il sole cocente e poi hanno corso come i matti. Se facessi io una cosa del genere schiatterei lì sul posto. Come fanno? COME FANNO?! 
Ah si... sono bambini. Tutto quì.

La statale mi pare sempre un po ostile, quindi mi piazzo dietro ad un autobus e me la faccio tutta a velocità ridotta onde evitare altre futili inchiodate.

A Bolzano c'è un caldo terribile, ma per fortuna c'è la "Sportwasser" che mi salva.

La frase del giorno:
"Armin, mi devi fare un disegno.".

Link alle puntate precedenti:

mercoledì 19 giugno 2013

Goldrain 2013 - Day 3

Terzo giorno a Goldrain. Mi sveglio un po intontito. Stanotte un folto gruppetto di giovani Russi (?!) hanno fatto baldoria sotto la finestra della mia camera da letto sparando musica folk-popolare-progressiva-melodica ad alto volume. Quindi ho dormito le ore che ho dormito (che posso essere poche o molto poche).
Parto con la mia Agilamobile e per tutta la statale non trovo alcun rallentamento. Di conseguenza arrivo prima del previsto e del calcolato. Questa statale è proprio così. Lo spazio ed il tempo sono relativi.

Esistono ben 3 entità che vigilano la statale della Val Venosta. La polizia sulla superstrada tra Merano e Bolzano (altrimenti chiamata MeBo) che si destreggiano in veloci inseguimenti. La Finanaza che ferma i camion che arrivano dalla Svizzera. I Carabinieri che fermano gente a caso.
L'immagine qui in alto mostra la piantina del Castello di Goldrain. Tutto è intatto e ben mantenuto. Anzi, mi sono fatto raccontare che questo castello non ha mai subito alcuna conseguenza di nessuna guerra. Era una sorta di residenza estiva off limits.

La lezione inizia tranquilla, ma sento qualcosa nell'aria. I ragazzi cominciano a prendere confidenza, a testare l'insegnante (me) e a provare la pazienza e la volontà del sottoscritto. Tutto nella norma.

Oggi volevo soffermarmi un po sui disegni dei ragazzi cercando di dare un'interpretazione (comunicata da loro) dei loro lavoro. Premetto che la maggior parte vanno alle elementari.
Questo disegno parla del mostro peloso Ralph che ha un cane e lo porta a spasso. Non succede niente.

Qui regna il caos. Prima c'è un tizio, poi una tizia, poi un esplosione, appare un T-Rex che si pappa un terzo tizio vicino ad un albero.

Questo è il pannello di Michael con i suoi lavori.

Il mio solito disegno dedicato a questi racconti.

Un uomo-robot con un dinosauro ed un palloncino parlante.

Infine si fa merenda. Solita frutta, solito succo ai lamponi. I ragazzi si sfogano e cominciano ad organizzare dei tornei di wrestling. So che la cosa non mi piace e li lascio fare dopo qualche mia regola imposta. Le regole esistono per essere infrante ed un paio poi piangono per aver esagerato. Interrompo tutto, ammonisco e si continua a disegnare.

La mini storia di SUPERNASE VS SUPERSCHENEEMANN.

Un tizio ha una cartolina e viene rapinato da un altro tizio. Poi subentra un carro armato senza alcun motivo.

La storia più dettagliata e complessa. Non c'è nulla da interpretare perchè è quello che è.

Qualche pannello dei ragazzi.

A pranzo ci sono würstel (in realtà salciccia) e pommes (patatine fritte). Sono preoccupato per il viaggio di ritorno dato che fa un caldo boia. Più degli altri giorni.

Intanto qualche eroe intrappola una mosca e la mostra come un trofeo. Meglio che l'anno scorso dove c'erano dei bambini che si mangiavano le formiche.

Il viaggio di ritorno va benone. L'arrivo a Bolzano pure. Mi fermo e mi accorgo dei gradi. Ben 8 in più che al castello.

La frase del giorno:
"Armin, Mammamia che capelli che c'hai! Devi tagliarli. Anche quelli in faccia. Vuoi che te lo faccia io? Dai, vado a prendere un coltello...".

Link alle puntate precedenti: