lunedì 2 febbraio 2009

RFDPS - primo approccio all'idea


(Frabesco Guttenberg 1981)


(Guallo di Pordenone 1999)


Spesso gli alunni inscenano lo stesso teatrino che di anno in anno si ripete.
Voglio fare un esempio come se fosse veramente avvenuto.

IO - Memedesimo
AL - Alunno campione (maschio)


LUOGO: aula di fumetto nella scuola. Prima lezione.


IO: "Ora prendete un foglio bianco e disegnate la prima cosa che vi viene in mente."


TEMPO: dieci munuti dopo...

AL: "Non mi viene in mente niente."
IO: "Ma come? Alla vostra età?!"
AL: "Ninete. Non ho idee."
IO: "Siete scarsi!"
AL: "Ma io non ho fantasia."
IO: "Su dai. Qualunque cosa. Un essere umano, un antropomorfo. Mezzo umano, mezzo coso, no? Avete presente no? Una cosa inanimata. Un sasso. Un sasso di Laives."

TEMPO: dieci minuti dopo...

IO: "Che è quello?"
AL: "Il Bruciafaccie. Si sposta in motorino e consegna le pizze. La gente gli apre la porta di casa e lui gli brucia le facce. Vive in un posto fighissimo ed è buono."
IO: "Ah..."
AL: "Combatte i cattivi."
IO: "Ma uccide tutti quelli che incontra."
AL: "Sono tutti cattivi."
IO: "Se sono tutti cattivi, i buoni dove sono?"
AL: "Ci sono ma non si vedono."
IO: "Ma perchè?"
AL: "I buoni non sono fighi."
IO: "Ah no?"
AL: "No."
IO: "Beh, complimenti."
AL: "He he he..."
IO: "Ora disegna una tavola dove Bruciafaccie incontra una ragazza e se ne innamora."
AL: "Ma porc..."

TEMPO: cinquanta minuti dopo.

IO: "Finito?"
AL: "Si."
IO: "Ma uccide tutti!"
AL: "Si."
IO: "Uccide anche la ragazza!"
AL: "Si era stufato."
IO: "In una pagina sola?! Si era stufato in così poco tempo?!"
AL: "Bruciafaccie brucia le facce. Non esce con le ragazze."
IO: "Ma io ho detto di fare una storia d'amore."
AL: "Si."
IO: "Qui Bruciafaccie uccide ogni cosa. Pure il camino dei vicini."

AL: "Certo."
IO: "Tu mi iquieti parecchio."
AL: "Si maestro."
IO: "..."

Fine lezione.

Dopo questo racconto di finzione vado a casa (sempre nella finzione) e penso quanto gli schemi di anno in anno, di classe in classe si ripetano.

PS: i disegni che oggi vedete sono delle prove. Ho in mente una cosa, ma devo calibrare il mio estro per riuscire a fare qualcosa che mi soddisfi.

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